In quarantena

Primo giorno di quarantena




Da ieri mattina tutta l'italia è bloccata.
Sono giorni strani questi, giorni in cui ti capita di pensare che il vicino di casa che incroci sul pianerottolo, l'amico, il salumiere al supermercato siano tutti possibili infetti e portatori del virus e loro forse pensano la stessa cosa di te.
Sono una persona che difficilmente si fa prendere dal panico in queste situazioni, al contrario di cose molti poiù facilemte risolvibili durante le quali vado in ansia, in questi momenti resto lucida, penso a quale sia il comportamento migliore da tenere, mi informo e faccio del mio meglio.

Proprio per questo è da tre settimane che io e Riky passiamo la maggiorparte del tempo in casa, quasi sempre a cucinare, uscendo solo per lunghe passeggiate lungo il Savena o per fare la spesa.

A dir la verità pensavo che un paio, massimo tre settimane e l'alarme sarebbe rientrato ma a quanto pare così non è stato, senza far troppa polemica, che ormai trovo inutile, come è mio solito fare cerco di trarre tutto ciò che di positivo posso trarre da tutto ciò e così:

- sto sperimentando mille nuove ricette
- ho scoperto che parco lungo Savena è vicinissimo a casa ed è già pieno di fiori
- che in molto meno di quello che pensavo si arriva a San Lazzaro
- che posso finalmente trovare il tempo per leggere quel libro di Dawkins che non ero mai riuscita a finire
- che sto riuscendo a far appassionare Riky alle serie tv
- che anche noi siamo capaci di andare a letto tardi se passiamo tutta la giornata a cazzeggiare e se ceniamo alle 22.00
- stare a casa è il modo migliore per godersi la nuova casina e capire che si sta davvero bene qui

E anche se, proprio quando ti è negato, ti rendi conto di tutte le cose che vorresti fare fuori casa, se proprio ora che avevo trovato un lavoro mi stanno cancellando tutte le giornate in programma, mi piace pensare che poi questa primavera, quando tutto questo saà finito sarà un momento ancora più magico e sereno per tutti.



Ultima cosa bella, e non per questo meno importante: sto apprezzando molto la solidarietà che molte persone in questo momento difficile stanno dimostrando; professori che ci stanno mettendo del loro meglio per creare contenuti e lezioni in qualunque modo per i loro alunni, associazioni, aziende e negozi che stanno mettendo a disposizione di tutti contenuti gratis in streaming o consegne a domicilio delle cose più disparate, per non dimenticare medici e infermieri che lavorano senza sosta.

Insieme possiamo farcela!

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