Siamo alla terza settimana di quarantena. Ormai non contiamo più i giorni ma contiamo le settimane e soprattutto contiamo i nuovi contagiati e, ancor di più, i morti, che sono un numero spaventosamente grande. Per fortuna la curva del contagio finalmente sembra essere in calo ma qui si dice che ancora si aspetta il picco...credo che in una situazione come questa nessuno riesca a vederci davvero chiaro, si va un po' alla giornata, sperando sia sempre migliore di quella precedente.
Noi ce la passiamo bene a casa, tra una cenetta, un dolcetto, le videochiamate con amici e parenti e le dirette dei cantanti. Chiusi nelle nostre case sembra che un po' teniamo fuori anche tutto quello che poi, inevitabilmente ti passa sotto gli occhi: i tantissimi malati e i tanti morti, soli, spesso soli nelle terapie intesive ma anche soli nelle proprie case, invisibili anche in qui numeri che ogni sera il bollettino della Protezione Civile ci racconta.
Io sono stata contattata la scorsa settimana dall'azienda con cui collaboro per essere formata su dei test rapidi da fare a breve un po' a tappeto su tutta la popolazione, domani nuova call conference per capire un po' come si articolerà il tutto... staremo a vedere. Un po' il mondo lì fuori fa davvero paura, dall'altra sarei felice di rendermi utile in un momento del genere.
Scusate oggi m'è presa così, mi sembrava giusto lasciare un ricordo vero di tutto quello che sta accadendo e non solo dei chili che stiamo prendendo tra pizze e dolci.
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